TRATTAMENTI ENERGETICI DI PRANOPRATICA

La pranopratica, precedentemente definita pranoterapia, così come la naturopatia ed altre cure naturali appartiene all’ambito delle medicine complementari e parte da una visione olistica dell’uomo.

Una  visione olistica

l’olismo è una teoria biologica secondo la quale l’organismo può essere considerato solo nella sua totalità e completezza e non come somma di parti. In altri termini, secondo questa visione a cui appartengono tutte le discipline naturali, la persona va considerata   nella sua completezza di corpo, emozione e mente.

Ciò significa che se viviamo un trauma o un’esperienza dolorosa che suscita in noi sentimenti forti quali rabbia, dolore, frustrazione, tristezza, questo stato emotivo inevitabilmente si ripercuoterà sul piano fisico, in quanto  spesso attraverso il corpo esprimiamo ciò che proviamo internamente.

I disturbi fisici, in quest’ottica rappresentano il tentativo del corpo di “risolvere” attraverso un sintomo, un conflitto interno che non trova altra via di espressione. Proprio per questo motivo, il trattamento energetico rappresenta una risposta adeguata e completa che non si limita solamente ad “alleviare” dei sintomi fisici, bensì agisce su un piano più elevato, a livello delle cause.

Pranopratica: l’energia che cura

Parlare di pranopratica significa innanzi tutto andare oltre ad una visione materialistica e vedere l’uomo come un essere dotato non solamente di un corpo fisico, ma anche di una parte energetica, la cosiddetta “aura vitale”, costituita da vari livelli o corpi sottili, ciascuno dei quali ha caratteristiche e funzioni specifiche. Innanzi tutto è bene soffermarsi sull’origine del termine: l’etimologia del nome deriva dalla parola  “Prana”, termine di origine induista che significa “soffio vitale”, ossia quell’energia primaria, cosmica che pervade ogni cosa portando movimento e ciclicità. Il Prana è presente in ogni aspetto del creato, compreso ovviamente l’essere umano, ciò che differenzia è il tono ossia il tipo di vibrazione energetica.

Come agisce il trattamento energetico

La  pranopratica  agisce attraverso l’uso del Prana canalizzato dall’energia personale del terapeuta, che in questo modo opera andando  a riequilibrare i traumi e gli squilibri energetici presenti nei corpi sottili dell’individuo, traumi che si ripercuotono sul piano fisico generando svariati problemi, da semplici dolori o lievi disturbi sino ad arrivare a patologie più complesse.

Questo tipo di trattamento ha effetti riscontrabili sul corpo alleviando e, in molti casi risolvendo diverse problematiche. Premetto subito che la cura energetica non si sostituisce all’intervento medico, anzi può essere utilizzata in modo complementare, ma appartiene all’area delle discipline naturali e quindi non andrà mai a sostituirsi a terapie mediche ed interventi specialistici.

La pranopratica  interviene sul piano energetico, pertanto va ad agire sulla causa prima dei disturbi,  andando ad  attivare a livello sottile, emotivo e mentale  i processi di autoguarigione.